LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Manuel Paolino
Non forse questo essere un poeta? A proposito di un’opera

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Sono soltanto venti liriche, ma ognuna di esse accompagnata da un'immagine in bianco e nero fatta di forme e parole legate alla composizione stessa. Varie tematiche uniscono i versi, tra questi spicca l'universo dei bambini. Poesie che assemblano stili personali percorsi in tanti anni di composizione e pubblicazioni. Un lavoro maturo lo definirei, scritto senza fretta e di fretta. Cioè liriche scritte nel tempo, non cercate, una sorta di pigrizia letteraria e senile. Ma anche scritte di getto, come se dopo tanti dettati ora bastasse una piccola scintilla per alimentare un automatismo poetico, fortemente intriso d'ispirazione.
 
La poesia è sempre cercata da parte del poeta. Una porta aperta, delle antenne tese, uno stato attivo di ricezione nei confronti dei versi dettati è sempre presente con diversi gradi di forza ed efficacia; questo permette all'ispirazione di bussare con frequenza. Ma stavolta per me non è stato così, non ho cercato queste liriche, per vari motivi. Per una pienezza di vita che ti assorbe talmente da lasciare tutto il resto, e per una sorta di appagamento e rassegnazione poetici. Eppure la Poesia è venuta comunque a farmi visita per venti volte attraverso strade tortuose e cancelli sbarrati. Non è forse questo essere un poeta?

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.